Per una volta io...
Abbracciato al soffio che vi appartiene.
Abbracciato al soffio che vi appartiene.
Nella voce del violino il vagito di un figlio, amore, dedicato, nato due volte.
Misurato se non fosse, ora raccolto, ora scomposto irradiare pennone, ora bandiera ondeggiare.
Toreador del costume dagli occhi Khamsa.
Devoto eccoci, sciabola cromo olografica nella banda UV
Passare oltre per ritrovarsi...
Amore generatore. Fratelli testimoni di istanti di infinito.
L'inverno comincia a primavera, sui rami fioriti e recisi dal vento cosmico soleggiato che accende le stelle, nel flusso nasce e riporta.
Scia perenne è là in iperpnea passando.
Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno
dalle paglie della cova,
perché lungo il perire dei tempi
l'alba è nuova, è nuova.
"Rocco Scotellaro"
Siano le infinitesimali variazioni di euforia delle farfalle fra la fioritura delle more a innescare esplosioni di pace capaci di indurre grandi variazioni dei sistemi. -VIAPPIA alla fioritura delle More